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Fondo contenzioso, ecco quando non rispetta i principi contabili

lentepubblica.it • 22 Marzo 2024

principi-contabilita-pubblica-approfondimentoIn una recente pronuncia la Corte dei Conti evidenzia quali sono le criticità riguardanti il fondo contenzioso: nello specifico si sofferma sui casi in cui questo non non rispetta i principi contabili.


La Sezione regionale di controllo per il Piemonte ha emesso una delibera (n. 6/2024) che mette in luce un problema nel metodo “forfettario” utilizzato da un comune per valutare il fondo contenzioso degli enti locali, dichiarando che non rispetta i principi contabili.

All’Ente è stato quindi richiesto di correggere questa valutazione entro 60 giorni dalla ricezione della delibera.

Fondo contenzioso, ecco quando non rispetta i principi contabili

Le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti hanno il compito di esaminare attentamente la gestione finanziaria dei comuni al fine di garantire il rispetto di alcuni parametri cruciali, come il patto di stabilità interno, l’indebitamento entro limiti sostenibili e la regolarità della gestione finanziaria. Questo controllo è fondamentale per assicurare che le risorse finanziarie siano impiegate in modo responsabile e conforme alla normativa vigente.

Nel caso specifico del comune indicato nella delibera, la Corte dei conti ha individuato una serie di criticità nei bilanci degli anni 2021 e 2022.

Per quanto riguarda il fondo contenzioso, la Corte dei conti ha rilevato che il metodo “forfettario” utilizzato per la sua quantificazione non è conforme ai principi contabili. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il metodo forfettario non tiene conto in modo adeguato delle specifiche circostanze e delle singole controversie legali che compongono il fondo contenzioso del comune. Pertanto, questa metodologia potrebbe portare a una valutazione inaccurata del fondo contenzioso, compromettendo la trasparenza e l’accuratezza della gestione finanziaria del comune.

Tra queste criticità, vi è inoltre una bassa capacità di riscossione delle entrate proprie, indicando una difficoltà nel garantire un adeguato flusso di risorse finanziarie provenienti da fonti interne al comune. Inoltre, si è riscontrato un utilizzo improprio dei titoli di bilancio, suggerendo una gestione non ottimale delle risorse disponibili. Queste irregolarità hanno contribuito a generare un risultato economico negativo e a causare squilibri nel bilancio complessivo del comune.

Per affrontare queste problematiche, il comune ha adottato misure correttive, tra cui la revisione del risultato di gestione e l’attuazione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, come previsto dall’articolo 243-bis del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Tuttavia, la Corte dei conti ha sottolineato che il solo piano di riequilibrio finanziario pluriennale potrebbe non essere sufficiente a risolvere le criticità finanziarie riscontrate. È necessario che il comune adotti azioni immediate e concrete per affrontare in modo efficace i problemi finanziari e garantire una gestione sostenibile delle risorse pubbliche.

L’attuazione delle misure correttive resta comunque vincolata all’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte del Consiglio comunale. Questo sottolinea l’importanza del coinvolgimento e del sostegno delle istituzioni locali nel processo di risanamento finanziario.

Il testo della delibera della Corte dei Conti

Qui il documento completo.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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